L’occhio è il punto in cui si mescolano anima e corpo. Christian Friedrich Hebbel

Iridologia

I primi testi scritti dell’Iridologia si ritrovano nel XIX secolo grazie al Fisico meyens, ma se ne hanno prime tracce già dall’Antico Egitto. Dalla analisi dell’Iride si può dedurre lo stato di benessere del corpo, ossia si può vedere il grado di tossine accumulate negli anni e le eventuali predisposizioni all’accumulo di acidi e sostanze che gli organi, predisposti al drenaggio, non riescono a smaltire. L’Iride ci fornisce una mappa degli organi attraverso la quale si può valutare lo stato di ognuno di essi e degli apparati come il sistema Linfatico e Sanguigno, questa Valutazione assieme alle Analisi cliniche ci può dare un quadro più completo per meglio consigliare il giusto Approccio Integrazionale. Per meglio fare un esempio, ad un paziente che viene da me con analisi del colesterolo al di sopra del range di normalità, ma di cui l’analisi iridologica mi ha rivelato un fegato affaticato, si opterà per rimedi come tarassaco, carciofo e cardomariano per una prima pulizia del fegato e il ripristino del ricircolo enteroepatico della bile assieme a degli omega-3 per migliorare la qualità del colesterolo in HDL, anziché dare subito rimedi come il riso rosso fermentato che contenendo monacolina-k è sicuramento il rimedio d’eccellenza per modulare la produzione di colesterolo, ma senza un fegato efficiente il risultato non sarà come desiderato, quindi grazie alla valutazione iridologica è possibile dare la priorità al giusto intervento. Inoltre precisi parametri come colore e densità della trama ci indica la Tipologia Costituzionale d’appartenenza a cui sono indicati determinati nutrienti e alimenti che possono essere integrati nell’alimentazione. E’ bene però precisare nell’elaborazione di un Piano Alimentare vengo tenuti in conto altri parametri e che l’iridologia può aiutarci nello scegliere quali integratori abbinare, ma le due consulenze devono essere considerate indipendenti l’una dall’altra.